Prima che Sanremo fosse Sanremo coi le vallette non vallette, il gossip e le polemiche, tanti anni fa, quando era appena nato, il festival aveva un problema maggiore: essere sponsorizzato per riuscire a diventare da "un festival di quartiere", il festival ufficiale della canzone italiana e quale strumento migliore del product placement cinematografico si poteva richiedere?
Nacquero così una serie di film dedicati al festival, ai cantanti e alle canzoni, per mostrare al grande pubblico (la televisione era ancora un lusso per pochi) il festival.
Fra questi il quasi documentario Primo applauso di Pino Mercanti del 1957 che è stato mostrato anche dal Prof Broccoli a I fatti vostri e che lo ha scambiato per il nostro film del giorno: "Destinazione Sanremo" di Domenico Paolella del 1959.
Tino Scotti, capostazione in un valico di montagna, ferma un treno di fans diretto a Sanremo con la scusa di una valanga caduta sui binari per costringerli a passare la notte nella loro baita (product placement Martini) così da divertersi, far trovare l'amore a lui e ai suoi compagni mentre si guarda il Festival di Sanremo alla TV.
Turri i cantanti passano nello schermo mentre l'amore sboccia nella baita. Alla fine il treno riparte. Un protomusicarello datato che, come dicevamo, fu utile per promuovere (direi con successo) il Festival della canzone italiana. Adesso rimane un documento storico ma poco di più