Ali, una giovane madre interpretata dalla bella Imogen Poots, vive una vita allo sbando in compagnia di un compagno sballato e tossico e un figlio di 8 anni.
Come in moltissimi film di questo tipo. la loro vita è fatta di fughe, piccoli furti, cene a scrocco, depressioni, locali malfamati dove spacciare droga e, questa è una novità, far lottare il gallo (il quarto soggetto del gruppo).
Un giorno dopo una retata in un locale dove il figlio stava vendendo droga, Ali riesce a liberarsi dalla prepotenza del ragazzo e a fuggire su una casa mobile che sta attraversando il paese insieme al figlio e al gallo.
Arriva così al deposito delle case dove instaura un rapporto di amicizia con uno dei responsabili dell'azienda. Le cose sembrerebbero mettersi meglio per lei, il bambino e il gallo, ma, come sempre in questi casi, il ritorno del ragazzo farà precipitare le cose.
Presentato in concorso al 36° Bergamo Film Meeting, Case mobili, è un film molto interessante (a mio avviso il miglior del concorso che quest'anno ha avuto decisamente un buon livello), girato decisamente bene e che potrebbe essere una sorta di seguito di uno dei più bei film dell'anno Un sogno chiamato Florida in uscita oggi e già ammirato al Torino Film Festival dello scorso novembre.
Fra il product placement Playmobil in negozio, Coca-Cola, camion GMC e Home Depot.