Paris Zarcilla è un esordiente anglo-filippino che presenta il suo primo lungometraggio, Raging grace, in concorso al Neuchatel International Fantastic Film Festival 2023. E’ il film, meritatamente, premiato dalla giuria (a nostro parere il migliore con Restore point).

Utilizzando gli stilemi della black comedy e dell’ horror gotico, rivendica il rispetto per gli immigrati filippini, ben lontano dall’essere presente nell’Inghilterra dai retaggi coloniali mai sopiti. Al massimo le donne filippine possono aspirare ai posti da domestica dove se va loro bene sono accolte con accondiscendenza e snobistica falsa empatia. Senza mai mancare di rimarcare la loro condizione di servi, però. Quando va male vengono vessate anche sessualmente e abbandonate a loro stesse con prole non riconosciuta. Se poi si permettono di far rimostranze c’è sempre pronto il mancato rinnovo del loro permesso di soggiorno e il foglio di via…

Proprio la storia di una di queste narra questo bel film di Zarcilla, Raging Grace, anche se il titolo fa riferimento alla figlia della domestica che alla fine, in un misto di innocenza, malizia e furbizia risolverà a suo modo le cose. Quali cose? Le due finiscono a servizio in una lussuosa villa dove il padrone di casa è un vecchio ricco prossimo alla fine dei suoi giorni “accudito” da un nipote che ha grande interesse nell’accelerazione della sua dipartita… Il vecchio però con l’aiuto delle due filippine si rivelerà tutt’altro che morituro e nasconderà anche un passato tutto da scoprire…

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Voti: Corti 7, Barbacini 7, Macchia 8, Monica 7,5, Beguin 7,5,