Una macchina nera insegue una sorta di animaletto a velocità sfrenata (scena più bella del film che finisce con un capottamento del mezzo). L'animaletto (il diavolo probabilmente...) si intrufola nel corpo di una ragazza e, a questo punto, viene avvisato il Vaticano.
The Priest, film demoniaco coreano diretto da Jang Jae-hyun nel 2015, ha aperto l'horror day dell'edizione di ques'anno del Far East Film Festival. Da qui due notizie, una buona e una cattiva: la prima è che dopo anni è finalmente tornato l'horror day al più importante festival europeo dedicato al cinema e alla cultura d'oriente, la seconda è che The Priest ha distrutto in un colpo solo tutto quello che di buono aveva fatto il cinema coreano tutti questi anni.
Ci aspettavamo un capolavoro, invece il film non riesce mai a sollevarsi da un semplice film d'esorcismo occidentale, con l'aggravante di alcune pecche di regia e una sceneggiatura un po' troppo cattolicaleggiante. Ci si addormenta fino al finale che mantiene una piccola sorpresa. Ma non è abbastanza.
Come placement la birra Hite bevuta in quantita industriale dai preti.