5 luglio 2016 - Neuchatel International Fantastic Film Festival alla fine del concerto prima dell'ultimo bis John Carpenter saluta tutti e raccomanda di fare attenzione tornando a casa: si potrebbe incontrare Christine.
Christine è una Plymouth Fury del 1957 (curiosità di product placement: anche nel film, oltre che nel romanzo di Stepheng King dal quale è tratto, ma essendo la Fury abbastanza rara, nelle scene in cui serviva la "controfigura" furono usate Plymouth Belvedere e Savoy appositamente trasformate) che prima ancora di uscire dalla fabbrica uccide uno dei suoi costruttori colpevole di aver fatto cadere per sbaglio un mozzicone sui suoi sedili.
Nel 1987 un giovane nerd Arnie Cunningham, dopo l'ennesimo pestaggio da parte dei bulli della scuola e della sconfitta con la ragazza, passa da un contadino dove vede Christine abbandonata. Nonostante la contrarietà dell'amico Arnie la prende e comincia a fare lavoretti per sistemarla.
La macchina ricambia e da quel mommento lo trasformerà e diventerà lei stessa omicida per vendicare i torti dei bulli.
Carpenter riesce, cambiando alcune cose e rendendolo proprio a trasformare in un ottimo film un romanzo di Stephen King, così come solo i grandi autori sono riusciti a fare (Brian De Palma, Stanley Kubrick, Tobe Hooper), tenendo anche il finale alla "Carpenter" dove il peggio arriva sui titoli di coda.
Sarebbe un ottimo esempio di product placement progresso contro il bullismo, per il resto Champion e altre marche da officina e, per la cronaca, il distributore Mobico distrutto in una delle scene più spettacolari non esiste.