Per la personale al regista Costa-Gavras in programma al Bergamo Film Meeting abbiamo visto Anna K che quasi rappresenta l'incontro con l'altra sezione del festival 1983 - L'anno del contatto, peccato che questo sia però uno dei peggiori film fra tutti i capolavori che abbiamo visto.

Anna Kaufman è un'avvocatessa immigrata in Israele dove difende un palestinese Salem accusato di essere un terrorista  e del quale, casualmente, è innamorata.

Casualmente perché oltre a farsi una relazione con lui, lei ne ha anche una con il magistrato Joshua Herzog da cui aspetta un figlio e con il marito francese dal quale però risulta separata.

Quello che sembra un dramma d'amore alla Beautiful, in realtà è, ancora una volta, un film politico dove la vicenda di questa donna servirà per mettere in scena il dramma più alto dell'eterno rapporto fra ebrei, israeliani e palestinesi. Alla fine, ovviamente, tutto rimarrà irrisolto, e lei "se la dovrà grattare"

Product placement sistemato nelle scene delle incomprensioni d'amore come quella sulla spiaggia con il magistrato davanti ad un cartello di Coca-Cola (che poi la spia all'aeroporto fra cartelli Budget ed Hertz) è una delle partenze del marito mentre parlano di possibile divorzio sulla pista dell'aeroporto davanti ad un Boeing della TWA. Ma quello che ci interesserebbe sapere è la marca del frigo con il quale se la raffredda mettendola davanti alla porta aperta è la marca della scatola di fagioli che è sopra durante l'ennesimo chiarimento con uno dei tre.