Una famiglia felice, il padre scrittore di gialli (strano), si trasferisce in una nuova casa. Cantina che sembra la cripta di un castello. cucine che sembrano quelle di un ristorante, stanze che senbrano più saloni di oratori e la solita camera già usata in Roberto Medas e in Passepartout etc (lo si capisce dal solito poster di Hannah Montana, costantemente presente, così come i Ghostbusters, nelle opere del regista). Che qualcosa non va lo si capisce subito sia dalle strane cose che succedono che dalle dichiarazioni del titolare della videoteca che come già sappiamo da scult come Ti piace Hitchcock? di solito la sanno lunga sui misteri del luogo.

infatti il titolare decide di pasare la notte all'interno della casa e qui succede di tutto. Specchi che sono porte sull'inferno e che rilasciano sosia demoniaci, strani goblin, fantasmi, orchi pelosi e, ovviamente, il diavolo. Shining, Oculus, Evil Dead, Rosemary, Walking dead e chi più ne ha più ne metta. Tante le citazioni (omaggi?) al cinema di genere fatti in questo film dalla factory di Buscaino, in un'opera che riesce a mantenere una certa tensione (non si può dire che il regista non conosca le regole del genere) anche con i mezzi limitati. Quindi la vera pecca è la lunghezza. (1 ora 52) che forse poteva essere ridotta tagliando alcuni tempi morti.

Ma torniamo al film che è sicuramente da vedere nel suo insieme e al nostro compito: scovare il product placement. Abbiamo citato l'analogia con Ti piace Hitchcock? altro film di omaggi al cinema di genere, altro film con protagonista una videoteca e altro film con in cucina il panettone Motta. Un caso o un trucco?