Riprendiamo il lunghissimo speciale dedicato ad Aristide Massaccesi (aka Joe D'amato / David Hills / Michael Di Caprio / Raf de Palma / Andrea Massai / Alexandre Borsky / Chang Lee Sun / Robert Yip / Joan Russell / Dario Donati / Steven Benson / O.J. Clarke / John Bird / Jim Black / Robert Hall / Kevin Mancuso / Peter Newton / Anna Bergman / Michael Wotruba), dopo Romeo e Giulietta, Eva nera e Follie di notte, che porteremo avanti per lungo tempo (ci mancano solo 193 film)
Riprendiamo con il filone "tahitiano" del regista, che era solito girare in blocco 4 o 5 film, sfruttando al massimo una tendenza del momento. Siamo nel 1980 e lui sta girando da quelle parti alcuni film fra cui Orgasmo nero, Sesso nero e Porno Esotic Love, quando all'orizzonte appare Zombi di George Romero, film che rivigorisce il filone dei living dead essendo il seguito del suo capolavoro La notte dei morti viventi. Perchè non approfittare? Nascono così Le notti erotiche dei morti viventi.
La storia è quella classica degli altri film l'avventuriero bello e dotato in questo caso Mark Shannon (in Italia usci la versione censurata ma ormai si trova anche quella hard), la bellona che la da via facile (la bellissima Dirce Funari), il marinaio arrapato che non è insensibile al fascino della bellona, il personaggio ambiguo sempre interpretato da George Eastman (Luigi Montefiori), un paio di massaggiatrici prostitute e la bella indigena dell'isola sempre nuda e sempre disponibile ad una massaggiatina con la bellona (anche qui la solita Laura Gemser), solo che in questo caso, a rovinare tutto, arrivano anche gli zombi.
Un film a metà fra l'erotico (e il porno) e l'orrore che convince poco sia in un verso che nell'altro. Per questo un cult.
Per quanto riguarda il product placement, a parte il solito J&B e Marlboro costantemente presenti nei suoi film, D'amato era sempre in grado di trovare brand locali da inserire in quantità industriale. In questo caso la birra Brugal