Fra i migliori film survival visti quest’anno al festival merita una menzione speciale Hostile di Mathieu Turi insieme al delirante It Stains the Sands Red, anche questo visto al festival.
La storia, girata in Marocco, è assolutamente “normale”: un’epidemia ha colpito la terra lasciando in vita pochi individui.
Juliette sta attraversando il deserto con la sua auto supercorazzata e con la sua fedele colt (bel guns product placement per un paese non americano, anche se il film un po’ lo sembra e il deserto dovrebbe teoricamente essere uno dei loro).
Problema uno: Juliette perde il controllo della macchina e questa si ribalta in mezzo al nulla (ecco perché non placement di questa)
Problema due: fortunatamente qui non siamo in un regno di Walking Dead dove, così come per It Stain the Sands Red ci si può far “amico” uno zombie, ma l’epidemia è molto più simile a quella The Omega Man, dove i nuovi padroni del pianeta sono delle sorta di predatori notturni simil vampire.
Durante una notte verrà attaccata e lei farà di tutto per difendersi.
Quello che l’aiuterà saranno anche delle cose che lei ha imparato durante la sua dificile relazione con un uomo che vedremo nei vari flashback e che di volta in volta le daranno la capacità di reagire.
Da non sottovalutare, con placement anche per Alpine, Gemini, Kelvinator e Pot Noodles.