Inquadratura a 360 gradi sul volto segnato dal tempo di una donna; gola squarciata di un anziano uomo; moti di piazza con lancio di molotov; donna nuda che colpisce con una mazza da golf un distinto signore barbuto; un cadavere giace in un garage; una donna colpisce a sangue il volto di una ragazza.
Immagini di una città capovolta: Budapest.
E’ questo l’incipit del sorprendente film di genere poliziesco con ingerenze politiche questo X-the exploited di Karoly Meszaros presente al NIFFF, Neuchatel International Fantastic Film Festival 2019, nella sezione Cinema del Terzo Tipo. Eva, poliziotta con problemi economici e psicologici, una figlia ribelle a carico e un marito suicida con infamia (sospettato di corruzione), cerca di far luce su alcuni casi che ritiene collegati ma è osteggiata in questa ipotesi dal capo. Quando arriva dalla campagna un nuovo collega che crede alle sue analisi Sherlock-Holmesiane, la verità sembra piano piano venire alla luce e sembrerebbe portare ad un serial killer…
Le regole del poliziesco vengono rispettate in questo bel film ungherese (la falsa pista che porta all’arresto di un innocente, la poliziotta col passato tormentato e con un problema comportamentale, l’attrazione tra i due poliziotti, l’ostracismo dei capi e della politica…) ma il regista riesce ad evitare la trappola dello “scontato” rendendoci interessante seguire la sua opera fino alla fine dando surplus argomentale inserendo bullismo, ribellione al sistema, malessere di vivere in una società corrotta, il passato “comunista” che presenta alcuni conti…
La “mano” di Meszaros è felice anche se eccede in virtuosismi inutili come le continue immagini capovolte della città (immaginiamo quanto irriteranno un nostro noto critico che ha decretato lotta a questo tipo di artefazione dichiarando in questi casi di capovolgere il computer, se vedrà questo film dovrà tenere rovesciato lo schermo per buona parte del tempo…).
Product placement: computer DELL, MERCEDES, VODAFONE e APPLE.