Curioso e lungo (3 ore e mezza) documentario sul cinema di Caliwood, il non troppo conosciuto (direi per nulla in Italia…) cinema colombiano di cui qualche esempio abbiamo visto nella sezione El Dorado del Neuchatel International Fantastic Film Festival 2016 e che qualche prodotto interessante lo ha sfornato, tra cui il filone chiamato Tropical Gothic, film di horror esistenzial gotico, appunto.
Ma questo documentario è anche importante per il regista Luis Ospina per parlare di se stesso, della sua infanzia e del suo passato da cinefilo e artista prima a Calì poi a Bogotà.
Ma soprattutto per parlare della propria malattia da cui è sopravvissuto (essendo presente qui a Neuchatel).
Bevendo COCA COLA e acqua CHRISTAL e scrivendo sul suo MAC APPLE, il nostro ci appare all'inizio nella sua camera d'ospedale dove è ricoverato per un cancro (e qui abbiamo medicine GLEEVEC e macchinari PHILIPS), e sempre da qui ad una domanda dove trovare i propri film cita il suo sito www.luisospina.com che è product placement autoreferenziale ma utile anche a chi vuole approfondire la conoscenza con questa cinematografia particolare.