Esordio nel lungometraggio da regista dell’attore Guillaume Gouix presentato in concorso al Bergamo Film Meeting proprio nel giorno in cui è stato proiettato anche Des epaules solides di Ursula Meier dove il nostro era attore coprotagonista.
Amore mio è un’anticonvenzionale elaborazione del lutto e contemporaneamente la riscoperta di un rapporto tra due sorelle e le complicazioni della maternità. Argomentazione densa che però Gouix risolve con verve e spirito ottenendo un buon ritratto psicologico delle due donne senza appesantire lo spettatore.
Lola perde il marito che amava e il giorno del suo funerale si rifiuta di andare alla funzione perché vuole evitare la compassione della gente. Costringe così la sorella che l’accompagnava e il figlio di sette anni ad un road movie verso il sud… obiettivo raggiungere la Sardegna terra sognata del marito defunto? Durante il viaggio recupera il rapporto con la sorella che da anni si era perso e cerca di capire come comportarsi di fronte al problema di dover proseguire la vita da madre senza marito.
Brave sia Alysson Paradis che Elodie Bouchez (una garanzia) nei ruoli principali di questo film che si fa piacere e solo un tantino nel finale va alla ricerca di una poetica “alta” che invece non fa un buon servizio all’opera bella per la sua vivacità e fisicità.
Il product placement principale è quello delle “mitiche” caramelle gommose Haribo mentre un evidente pasto da asporto di McDonald’s viene tenuto “oscurato”. Orangina e Jameson sono invece ben in mostra insieme ad altre brand che appaiono di sfuggita come Labell.