Una casa labirinto in legno e vetro isolata nel bosco. Una ragazzina Alice vive con il padre e un cane che può parlare.Siamo in un futuro prossimo venturo e Alice ha sia un braccio bionico che un apparecchio elettronico che, appeso al collo del cane Beatrice, traduce le sue sensazioni.
Un giorno una bella ragazza e suo fratello vengono salvati dal padre e qui cominciano i problemi.
Il padre è (e lei fa di tutto perché lo sia) attratto dalla ragazza. Il ragazzo è inquietante e si capisce da subito che qualcosa non va.
Per di più ci si mette anche il monolita: un cubo nero nel bosco che appare ad Alice e da un’apertura che compare di tanto in tanto arrivano strani messacci fra cui il primo: “Non fidarti di loro”
Andare avanti nel racconto sarebbe svelare troppo di un film che ha fascino, mistero, atmosfera e uno sviluppo della sceneggiatura che va gustato a poco a poco.
Lasciamo quindi al gusto della visione citando solo il product placement costituito dai computer Sony Vaio
Al Neuchatel International Fantastic Film Festival,