Secondo lungometraggio di Lionel Baier non documentario (anche se qui i confini sono incerti) nella sua personale che sul sito della Cineteca di Milano si può vedere nell’ambito della rassegna Cinema Contemporaneo Svizzero. Come si suol dire Lionel qui ci mette la faccia. Il protagonista infatti è... Lionel Baier, omosessuale di Losanna con lontane radici polacche. Un documentario quindi? Una docufiction? No, ce lo dice lui stesso, una “autofiction” ovvero una storia finzionale che nasce da esperienze della vita reale dell’autore.
Quando Lionel scopre di avere avi polacchi per lui diventa un’ossessione, ne studia lingua e costumi, conosce una ragazza immigrata proveniente dalla Polonia e addirittura arriva a lasciare il proprio compagno di vita per promettere di sposarsi con la giovane per darle la possibilità di vivere da regolare in Svizzera.
Questa la prima parte del film, come sempre girata con grazia e ironia dal regista. Poi la ragazza viene abbandonata dopo che l’adorata sorella di Lionel (interpretata dalla sodale del regista Natacha Koutchoumov) dimostra irritazione per gli avvenimenti sicura che il fratello abbia perso la testa addirittura andando contro il proprio indirizzo sessuale ed inizia una seconda parte di film che diventa una commedia on the road.
I due (fratello e sorella) partono con l’auto della RSR (Radio Suisse Romande) con destinazione... Varsavia più che Comme des voleurs a l’est come degli sprovveduti alla ventura. Verranno picchiati, derubati ma anche aiutati ed amati fino ad arrivare finalmente a scoprire le proprie lontane radici.
Baier nelle sue opere non è mai sopra le righe anche quando gli avvenimenti precipitano e il suo volto quasi alieno non manca mai di aprirsi in un sorriso beffardo che potrebbe anche essere una corretta parafrasi del film stesso.
Sempre abbondante e spesso anche divertente il product placement nel film. La Nutella viene divorata con fini consolatori dopo che Lionel è picchiato da un bruto, la Peugeot della RSR viene ammaccata e una volta portata a riparare i meccanici polacchi commentano: “le auto francesi fanno schifo per questo è così facile aggiustarle”, gli hamburger del McDonald’s servono per scacciare un’insopportabile ecologista vegetariana e la vodka che sia Zubrowka o Luksusowa servono per fraternizzare e... aprire le menti... Ma non finisce qui, Kinder, supermercato Geant, Pepsi cola e altro riempiono il resto.