Koffie, un emigrato congolese in Belgio torna in Congo per il matrimonio della sorella portando con se la belga-bionda Alice, incinta di due gemelli.
La cosa non fa piacere anche perchè il padre è scomparso e non si sa dove sia finito, per di più su di lui gira la voce che sia una sorta di demone a causa di una macchia che ha sulla pelle. Non bastasse Koffie ha la bella idea di avere una perdita dal naso nel momento in cui prende in braccio il nipote. Succede il finimondo: verrà trascinato da uno stregone locale per fare un esorcismo. Fortuna che riesce a rifugiarsi dalla sorella, anche lei ripudiata per i suoi costumi occidentali.
Nel frattempo un ragazzo gay che vive con altri in un pullman arrugginito e che lavora come uomo sandwich per la pubblicità della Suzuki (unico product placement insieme ad altre macchine Toyota e Nissan e un'aranciata Top) si trova invischiato in una lotta con dei delinquenti locali. Anche lui porta su di se una maledizione visto che si dice essere figlio di una strega cosa che gli è stato impedito di seppellire la sorella morta poco prima.
Terza e ultima protagonista è la madre di Koffi, anche lei perseguitata da maldicenze.
Primo film diretto dal cantante belga-congolese Baloji che abbiamo visto al NIFFF Neutchatel International Fantastic Film Festival e che mostra tutte queste diffidenze e l'ostilità verso la società occidentale, che vengono viste attraverso il punto di vista della bianca Alice che si trova coinvolta in questo turbine di credenze rimanendone anche lei per un certo senso coinvolta. Premiato con il Prix de la Nouvelle Voix a Cannes
The NIFFF DYS SQUAD: Neuchatel International Fantastic Film Festival
Gerardo Corti 7
Stefano Barbacini 6