Eccoci giunti al secondo capitolo della saga trash di Hentai Kamen, il supereroe che si trasforma indossando sul volto un paio di mutandine femminili, ha un costume ridotto ad autoreggenti e ad un tanga che copre appena il pene, sua arma mortale (sprigiona un magma elettrico fatale per i nemici).
Il film, presente al Neuchatel International Fantastic Film Festival 2016, è un'ironica presa in giro sia dei supereroi americani (Hentai Kamen è una versione delirante di Spiderman) che dei seriosi shaolin movies (con il maestro di perversione che insegna al discepolo Hentai i… segreti dell'arte dell'arte marziale versione volgar-sexy).
In questo episodio Hentai Kamen deve affrontare prima un uomo aspiratore che in mutande, cappello e bretelle e con due aspirapolvere al posto delle mani provoca il panico tra le ragazze perché ne “aspira” le mutandine, poi la propria nemesi, il supernemico dato per morto alla fine del primo film.
Il supereroe perverso mascherato non poteva che nascere dalla mente di un mangaka giapponese e trasportato in film diverte ma alla lunga stanca pure.
Product placement ridotto ai minimi termini che si limita ad una varia gamma di camicie RALPH LAUREN indossate dall'alter ego “normale” di Hentai Kamen e ad un enorme pubblicità TOSHIBA su di un grattacielo.