Un ragazzo tona a casa dopo che un incidente gli ha fatto perdere la memoria. Quello che trova a casa lo mette in difficoltà perchè non ricorda di avere una sorella gemella maritata con due figli. La situazione famigliare non è delle migliori perchè la sorella si rivela dispotica e ai limiti della pazzia e gli altri abitanti della casa non sono molto più "sani".
Le difficoltà di capire la situazione si mischia ai ricordi che piano piano riaffiorano? Ma saranno ricordi giusti? E quelle persone sono quello che dicono di essere? Cosa è vero e cosa partorito dalla sua mente?
Kongkiat Khomsiri ci aveva abituato male con la trilogia di Art of the devil e Slice, film horror e thriller decisamente cazzuti, invece Take me home, horror thailandese "standard" presentato al Far East Film Festival 2017, presenta i soliti punti deboli dei film del genere che abbiamo visto in precedenti edizioni del FEFF. Spunto interessante per intreccio di realtà e finzione ma poi il tutto si rivela di consistenza "gelatinosa" e ci lascia piuttosto annoiati. Evidentemente però nella loro nazione piacciono e Khomsiri si è adeguato...
Un vecchio videoregistratore SONY, una più moderna macchina fotografica NICON, una stampante CANON, l'immancabile ADIDAS che in oriente è praticamente onnipresente, I-PHONE, TOYOTA, SEFCO. Questo il product placement del film.