Per la sezione New Shorts From Asia al neuchatel international Fantastic Film Festival, Breaker di Philippe McKie parla di una Tokyo del futuro, molto simile alla Los Angeles bladerunneriana dove tutti sono connessi a livello cerebrale con la rete.
Una ragazza si aggira con sicurezza in questo mondo ma è sotto attacco hacker. Non spolieremo un film di 10 minuti che mantiene la regola base di un buon short: il colpo di scena finale.
Il film è giapponese ma il product placement è italiano: quello delle scarpe Moon Boot. Peccato non lo sia anche il giubbotto della protagonista con l’effetto ottico che mostra una modella sia nuda che vestita.