Facebook Twitter Canale Youtube RSS
CINEMA
10 Maggio 2017 - 00:02

FEFF 19

 Print Mail
Vanishing time: a boy who returned (Um Tae-hwa, Cors, 2016)
FEFF 19

Nuovo capitolo dei giochi con il tempo. Stavolta il film coreano Vanishing Time visto al Far East Film Festival 2017 ci narra di un gruppo di bambini amici di scuola, tutti maschi tranne la dispotica Soo-rin, che in un'avventura "Stranger things" si imbattono in uno strano uovo (apparentabile a quello sotto il cupolone di Under the dome) che ha il potere di fermare il tempo. Nella "trappola" temporale restano invischiati i tre ometti mentre la ragazza per caso riesce ad evitarlo.

La sparizione dei tre bambini mette naturalmente in grande apprensione tutta l'isola in cui è ambientato il film e soprattutto i genitori che tendono a dare la colpa a Soo-rin. L'affare si aggrava quando viene ritrovato il cadavere di uno degli scomparsi e quando uno sconosciuto di una trentina d'anni appare e viene accusato di essere il rapitore dei bambini. In realtà questo è proprio uno dei bambini scomparsi... un quarto di secolo dopo... E' successo che mentre nel tempo normale sono passati solo alcuni giorni, per il bambino ora uomo, catapultato a causa dell'uovo in una dimensione temporale parallela, il tempo è scorso a velocità maggiore mentre gli altri abitanti dell'isola erano immobilizzati come in Paris qui dorme di René Clair!

Il film si lascia seguire con piacere riadattando intelligentemente racconti fantastici portati sugli schermi da film e serie tv precedenti con un filo di originalità e mettendoci dentro anche un non banale scontro generazionale e di civiltà (astio per il diverso).

SONY, SAMSUNG, COCA COLA, HYUNDAE, YAMAHA, NIKE, NINTENDO, WINDOWS... product placement che ha puntato a brand di fama...mondiale.

STEFANO BARBACINI

© www.dysnews.eu