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CINEMA
11 Aprile 2021 - 19:08

SERIAL KILLER ANONIMI

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Vicious fun (Cody Calahan, USA, 2020)
SERIAL KILLER ANONIMI

Cody Calahan ci ha "regalato" due piccole gemme nel tribolato anno 2020, The Oak Room film visto al Torino film festival, noir con storie ad incastro notevolissimo e piacevolissimo, ed ora questo Vicious fun altra perfetta costruzione di sceneggiatura e realizzazione postmoderna e metacinematografica. Un omaggio ai film di serial killer anni '80 (è anche il periodo in cui è ambientato) che è un godimento continuo per i fan.

Il giovane Joel è un "fanzinaro" creatore e giornalista della rivista di cinema horror Vicious fanatics e grande appassionato del genere. E' anche piuttosto sfigatello, insomma il tipico nerd di quegli anni prima che arrivassero telefonini e pc in massa. Dopo una serata di ubriacatura in un pub perchè la coinquilina non se lo calcola neanche di striscio mentre lui ne è innamorato, si ritrova non invitato in mezzo ad una seduta-seminario di... serial killer anonimi! Da qui inizia una trascinante e divertente serie di false piste, ammazzamenti vari e lotta serrata tra gli assassini e lui diventa così protagonista di una vicenda tanto simile a quelle da lui amate nei film.

La sceneggiatura è costruita molto bene tra colpi di scena, ironia e slasher e Calahan sa come far stare incollati gli spettatori alla visione perchè conosce i suoi... polli (tra cui il sottoscritto e probabilmente se stesso...).

Product placement praticamente nullo (a parte forse che Joel guida un maggiolino e la coprotagonista una fuoriserie) ma un bizzarro piazzamente di una marca di coltelli "The original Honto" che si vede più volte nel film e non penso esista ma forse un omaggio a un gioco giapponese... da indagare...

Stefano barbacini

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