È appena uscito (era stato presentato in anteprima al festival di Torino) il nuovo film di Takashi Shimizu, se così si può chiamare, The grudge.
The grudge non è nient’altro che la versione americana voluta da Sam Raimi di quel Ju-on: The Grudge (che ci aveva terrorizzato un paio di edizioni fa al Far East Festival di Udine) con citazioni anche dallo sceneggiato televisivo che il regista aveva fatto nel 2000.
Raimi sull’onda del successo di questi film ha chiamato un paio di icone dell’orrore occidentale fra cui Sarah Michelle Gellar, ha ritoccato un po’ la sceneggiatura e ha spedito il tutto sul set originale con il regista e gli attori originali.
Ottima idea a tal punto che mentre in Giappone si sta per girare il numero 3, in Usa si sta già lavorando per il secondo.
Ma veniamo al rancore della casa che nessuno è mai riuscito e forse nessuno riuscirà mai ad estinguere. Ci pensa questa volta la bella e brava Gellar che ammazzerà i vampiri quanto vuoi ma Kobayashi è Kobayashi.
Unico aiuto le arriva da Google con il quale cerca di trovare rimedio alla maledizione
Stefano Barbacini