ALIEN (Ridley Scott, Usa, 1979)
Nella sezione When music scorse! Cartes blanches a Cliff Martinez del NIFFF – Neuchatel International Fantastic Film Festival, è stato riprosto uno dei maggiori classici della fantascienza: Alien di Ridley Scott del 1979, un film destinato a cambiare un genere.
La storia è arcinota, una misteriosa e potentissima multinazionale (l’avessero girato adesso sarebbe stata probabilmente la Umbrella Corporation) manda l’astronave Nostromo su un lontano pianeta per recuperare qualcosa. Dell’equipaggio solo il computer Mother e un robot perfettamente camuffato fra l'equipaggio sembrano sapere la vera missione: recuperare un alieno, un arma da guerra pericolosissima. Il resto lo sapete: il mostro si nasconde sull’astronave e comincia ad uccidere tutti. Solo il tenente Ripley (Sigourney Weaver) la prima donna con le palle dello schermo, riuscirà a distruggerlo e a sopravvivere insieme alla sua gatta.
Di analisi sul film: analogie con Pinocchio e il ventre della balena (avete mai visto un’astronave all’interno della quale ci sono cascatelle d'acqua?) di film interiore, interno, materno e fetale ne sono state fate fin troppe, noi ne abbiamo solo una: capolavoro assoluto. Senza product placement, neanche una bandiera: i marines e la bandiera americana arriveranno solo con il seguito di Cameron. Solo un lattina di Coca-Cola intravista fra i comandi, d’altronde si dovrà pur bere nello spazio