SIMON KILLER (Antonio Campos, USA, 2012)
Nella sezione Film of the third kind del NIFFF – Neuchatel International Fantastic Film Festival, è stato presentato Simon Killer, la storia di un emerito stronzo americano in vacanza a Parigi.
Il povero Simon infatti fa finta di studire a Parigi ai danni della madre mentre barboneggia allegramente alla ricerca di ragazze da rimorchiare, di solito male. Un giorno arriva in un bordello dove conosce una giovane donna Noua costretta dal bisogno a fare la prostituta così, dopo aver avuto un rapporto non riuscito, la invita un'altra volta a casa per una prestazione, poi fingendosi tenero e carino riesce a farla innamorare.
Un giorno invece di prendere il treno per l’Italia ha la bella idea di scazzottarsi alla stazione dei treni, così braccato si reca al bordello di Noua chiedendole aiuto. Lei, impietosita e perché lo ama, gli dice di aspettarlo dopo il lavoro in un bar, gli paga il caffè e lo porta a casa ospitandolo e praticamente mantenendolo. Lui, in un primo momento, organizza alcuni ricatti fra i clienti della ragazza con conseguenze molto brutte per lei e, non contento, utilizza pure i suoi soldi per tradirla. Il finale ve lo lasciamo immaginare.
Simon Killer è uno struggente film d’amore da parte di una povera prostituta nei confronti del peggio che le poteva capitare. Un film duro ma allo stesso tempo commovente. Fra i product placement presenti il Louvre, dove il protagonista va spesso a bighellonare, birra Murphy, Camel fumate ma anche Lucky Strike e le Converse del protagonista.