EDDIE: THE SLEEPWALKING CANNIBAL – Boris Rodriguez, Canada, 2011
Presentato nella sezione concorso del Neuchatel International Fantastic Film Festival, Eddie the cannibal parla di un pittore famoso in crisi d’ispirazione che viene mandato dal suo agente in un paesino sperduto ed innevato del Canada, sul lago Koda, ad insegnare pittura in una scuola d’arte.
Qui incontra subito le prime difficoltà: la diffidenza dello sceriffo locale il cui primo incontro non è stato dei migliori visto il fatto che aveva investito ed ucciso un cervo sulla strada, le liti con il vicino di casa per via del cane che non lo fa dormire e infine il fatto che la scuola gli affida anche Eddie un gigantesco disabile come compagno di casa.
In questa confusione e demoralizzazione l’ispirazione non riesce a venire, finchè una notte non trova il gigante nudo in sonnambula in mezzo alla neve con ai piedi un coniglio sgozzato.
Preoccupato si rivolge alla sua collega Leslie che gli spiega che il problema era conosciuto per via di un trauma infantile che aveva avuto da bambino ma che era una cosa che col tempo si era fermata.
Lui decide di rinchiuderlo nella stanza la notte per guarirlo ma il cane continua ad abbaiare e così decide di risolvere il problema facendolo mangiare da Eddie. La cosa riesce ma oltre al cane Eddie si mangia anche l’odiato vicino. Dopo il primo momento di esitazione Lars capisce di avere un’ispirazione e torna a casa a dipingere ispirato dalla scena che ha appena visto. La cosa non riesce e allora Lars decide di utilizzare Eddie altre volte cercando personaggi cattivi per il paesino. La cosa ovviamente sfugge di mano fino ad arivare alla devastazione totale.
Chiaramente ispirato a Bucket of Blood di Roger Corman, Eddie è un film divertente con delle scene horror non indifferenti. Oltre al product placement classico Ford e cartelli vari il vero prodotto protagonista è il cereale Yummi che sembra l’unico cibo dal quale Eddie non può staccarsi quando non mangia i cittadini del lago Koda