LOVELY MOLLY – Eduardo Sanchez, Usa, 2011
È stata presentata nella sezione POV del NIFFF – Neuchatel International Fantastic Film Festival, l’ultima fatica di Eduardo Sanchez, coautore del famosissimo The Blair Witch Project, uno dei capostipiti del POV moderno.
La storia è semplice: si parte dal matrimonio di Molly e Tim e dal loro insediamento nella casa del padre. Dopo i primi momenti felici una notte cominciano i problemi con l’allarme della casa che si mette a suonare e degli strani rumori al piano di sotto. Arrivata la polizia tutto sembra a posto ma il giorno successivo la cosa si ripete e man mano che il tempo passa la situazione per Molly degenera anche fuori della casa. Ovviamente bisogna capire il mistero. Misto fra POV (lei con la telecamera di notte nel bosco gira strane cose), found footage (se vogliamo, riprese di telecamere come quelle sul posto di lavoro che riprendono gli avvenimenti) e film di regia (perché le stesse riprese sono girate normalmente), Lovely Molly è sicuramente l’ennesima variazione del filone Parnormal Activity ma, nello stesso tempo, anche un film sulla psiche a tal punto che nella parte iniziale si ha quasi più l’impressione di assistere ad una nuova vrsione di Repulsion di Roman Polanski. Pochissimo il product placement che praticamente si limita alle sigarette (Marlboro) e all’accendino (BIC) perennemente nelle mani della protagonista.