Situazione di stallo. Un marinaio norvegese la cui vita viaggia senza punti fermi per i mari tempestosi dell’incertezza si ritrova bloccato in un paesino galiziano. Il tempo si ferma come l’orologio che ha portato ad aggiustare e a causa del quale il nostro ha perso la nave in partenza. Sospeso in un limbo in cui incontrerà l’amore (una dolce ragazza locale), l’amicizia (un altro marinaio bloccato a terra), una figura paterna (Francisco Rabal libidinoso fuori tempo massimo), una prostituta che fuma il sigaro con la vagina, avventura (tesori trafugati e botte da orbi), ripartirà alla fine con amarezza dopo un drammatico evento che segnerà per sempre il ritorno al viaggio di un’esistenza incerottata ma più consapevole.
Il film è semplice ma pieno di piccole e stranianti figure che lo rendono piacevole e il regista Bent Hamer (a cui il Bergamo Film Meeting 2019 ha dedicato una finestra della sezione Europe, now) non cade mai nell’aneddotico e non si lascia tentare dal sentimentalismo. Una storia di mare tra Raul Ruiz e Coloane.
Nel bar del paese del disinteressato oste si consumano whisky Four Roses, birra Heineken e, soprattutto, Estrella Galicia. L’auto preminente è una (malandata) Citroen, una Vespa è fondamentale per gli eventi della storia e il product placement continua con il giornale Faro de Vigo, Visa e Lloyd’s in apparizioni di contorno.