Claude è un giovane compositore che squattrinato che sbarca il lunario facendo il professore di solfeggio. Intorno nella piazza del paese (molto teatrale come le altre location del film con un negozio, un batbiere, un meccanico, il bar e le poste con vari product placement come la birra Mara Peugeot e Tungsram) ci sono vari personaggi sopra le righe non perdono tempo a prenderlo in giro perché lo ritengono un bravo ragazzo ma anche un buono a nulla e due ragazze che ama: Leila, la cassiera del Grand Cafe ((Gina Lollobrigida) e Susanna la garagista (Magali Vendeuil).
Le due le trova sia nella vita reale sia nei sogni nei quali di volta in volta si trova nella legione straniera, fra i moschettieri, nella rivoluzione francese o nella belle epoque fino ad un travolgente sogno finale dove percorre in macchina tutti i periodi storici dalla preistoria al 1952 fino a risvegliarsi nel momento in cui i suoi problemi inizieranno a risolversi.
Onirico e surreale come in altri film di Claire, il film nella sua versione intergrale contiene anche un nudo di schiena di Leila nel sogno in cui la immagina odalisca nell'harem algerino.
Non fra i migliori film del regista ma comunque un bel giochetto gradevole anche se un po' ripetitivo.