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CINEMA
9 Novembre 2019 - 16:52

ALLA DERIVA NELLO SPAZIO

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Aniara (Pella Kagerman, Hugo Lilja, Svezia, 2018)
ALLA DERIVA NELLO SPAZIO

Vince il trieste science fiction 2019 il film svedese Aniara con la seguente motivazione della giuria: “Aniara è un vero film science+fiction con un forte messaggio ambientalista ed esistenzialista.”

Siamo nel futuro, la terra è devastata dai danni ecologici e praticamente invivibile. Chi può permetterselo si imbarca su navette spaziali che permettono loro di emigrare verso Marte. Il viaggio prevede 23 giorni di navigazione. Capita però un incidente in cui la nave spaziale Aniara viene danneggiata da detriti vaganti e finisce fuori rotta senza speranza di poterla riprendere. In pratica nave ed equipaggio si ritrovano alla deriva nello spazio probabilmente per sempre.

Davanti a questa terribile possibilità tra la gente esplode il problema della convivenza con gli altri e con la prospettiva di un futuro da rinchiusi. Suicidi numerosi, nascita di sette orgiastiche, tendenze alla tirannia da parte del comandante, giustizia sommaria, disordine e sporcizia. Il disagio è lenito parzialmente da un programma che permette di rilassarsi ed estraniarsi sognando di vivere su una terra dalla natura immacolata e senza i disastri ecologici.

Strutturato per episodi divisi tra di loro dal tempo che passa (i primi ad un anno uno dall’altro poi con periodi sempre più ampi) con grande senso dello spazio (è girato dentro ad un struttura dismessa che funge da interno della nave) e senza mai sbragare dal duo di registi svedesi, fa parte di quella fantascienza umanistica in cui il futuro è solo un pretesto per analizzare i comportamenti umani, senza il furore di altre operazioni similari ma non con meno pessimismo.

Stefano barbacini

Aniara

Regia: Pella Kagerman
Data di uscita: 01/11/2019

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