Esordio nel lungometraggio per la marocchina Sofia Alaoui, in concorso al Neuchatel International Fantastic Film Festival 2023. Ampliando le argomentazioni del suo mediometraggio If the goats die ci presenta una sorta di considerazione sulla condizione umana messa in crisi dalla presenza di eventi sconosciuti soprannaturali.

Animalia ne è in qualche modo il completamento naturale. La giovane sposa Itto è incinta del figlio del ricco kaid del posto. Mal vista in famiglia per le sue radici di classe inferiore, si ritrova isolata in casa perché qualcosa di soprannaturale sta succedendo e il marito con i suoceri si trova in città impossibilitato al rientro. Itto allora cerca un passaggio per attraversare il paesaggio di rude bellezza marocchino che la separa dal marito e raggiungerlo. Durante il difficoltoso viaggio e l’incontro con un contadino della zona prenderà coscienza di sé e le si moltiplicheranno le domande esistenziali su Dio, differenze di classe, solidarietà ed egoismo.

Coraggioso da parte della regista soprattutto il mettere in discussione il ruolo (e la sua stessa esistenza) di Dio che permette le ingiustizie sociali e che viene “utilizzato” dai ricchi a proprio uso e consumo. La preghiera diventa così uno dei tanti protocolli sociali da rispettare e nulla più.

Un’interessante e visivamente potente disgressione sull’esistenza umana e animale (ancora pecore e capre…) che ci ricorda come siamo solo lacrime di dolore nell’infinito…

Un fuoristrada AUDI è l’unico product placement del film.

The NIFFF DYS SQUAD: 

Gerardo Corti 7

Stefano Barbacini 6,5

Massimo Ballola 6,5

Antonio Macchia  7

Monica De Gennaro 6,5

Vincent Beguin  8