IT’S ALIVE 3 (Larry Cohen, Usa, 1987)
Per la personale dedicata a Larry Cohen il NIFFF – Neuchatel International Fantastic Film Festival ha presentato in una sola notte l trilogia It’s alive di cui l’ultimo capitolo è decisamente il più delirante.
La storia comincia in un vicolo di fronte ad alcuni cartoni di Budweiser (uno dei pochi product placement del film, tutti abituee del settore) dove si ferma un taxi con una donna partoriente. Un poliziotto arriva e, dopo aver tentato di soccorrerla spara al bambino.
E' uno dei tanti mostri It's alive nati dopo il primo di cui c'è il processo seguito dai media nella scena successiva, dove il padre cerca di convincere il giudice che si tratta solo di un bambino. Ovviamente il processo degenera e il governo decide di isolare tutti i mostri su una particolare isola deserta dove possono vivere indisturbati. Peccato che prima degli speculatori edilizi e poi degli scienziati li vadano a cercare (i primi con i fucili, i secondi per studiarli). Tutti finirano male.
Considerato quasi come il Jurassik Park di Larry Cohen, It's Alive III: Island of Alive ha utti i difetti e le pecche di ogni clone di Jurassik senza soldi. Da vedere solo per gli amanti del genere.
Fra i product placement spicca Disney Channel che Laurenn Landon, una volta trovato il padre dell'alive al luna park, propone di andare a casa a guardare, in modo da portarselo a letto avendolo identificato come personaggio televisivo. Solo dopo avergliela data si ricorderà dei reportage sul processo. Te la sei giocata male