Fra i film più deliranti del progetto POV (al quale, giustamente, il NIFFF – Neuchatel International Fantastic Film Festival sta dedicando una retrospettiva) Project X – Una festa che sballa, è, a detta di molti critici, il più pericoloso.
La storia è semplice tre Nerds vogliono smettere di essere gli unici sfigati della scuola e decidono di organizzare la festa più mitica che città ricordi.
Approfittando della partenza dei ricchi genitori di quello che casualmente compie gli anni, i tre decidono di organizzare la festa proprio a casa sua. Lo scopo del gioco lo dice il più scemo dei tre mentre la madre lo sta ascoltando: “Stasera me lo faccio succhiare” “Cos’è che ti fai succhiare?” “Niente signora”.
Purtroppo tutto quello che segue è molto di più di farselo succhiare e, dopo aver passato la giornata a recuperare alcol, droga (rubandola ad uno spacciatore paranoico ed amante delle armi, cosa assolutamente da evitare n.d.r.), aver invitato chiunque ed aver reclutato nella sicurezza due minorenni completamente andati, i tre riusciranno a distruggere la casa, la mercedes nuova del padre (che finirà in piscina, vero product placement del film), ad aver quasi ucciso i vicini, aver bruciato il quartiere, organizzato una sommossa con le forze dell’ordine al completo e finire sui tutti i network nazionali.
Finito il casino diventeranno i veri idoli della scuola, conquisteranno le ragazze e persino il padre sarà accondiscendente (come quello di Sons of Norway presentato al NIFF) con il figlio devastatore.
Oltre a Mercedes e alcolici vari, quello che fa più o meno paura è il product placement delle feste devastanti. Figlio più di Jackass che di American Pie, il film avvisa che le scene sono fatte da stuntman e in ambiente controllato eppure i tentativi di emulazione ci sono già stati e sembra che in una ci sia già scappato il morto.
Notizia vera (probabile) o falsa (altrettanto probabile) per mitizzare il marchio visto che sia già stato messo in cantiere Project X 2?