BLIND ALLEY – Antonio Trashorras (2011)
Ultra movies è una delle varie sessioni del denso NIFFF (Neuchatel International Fantastic Film Festival) 2012 tra cui abbiamo già recensito il “nostro” “Paura 3D” dei Manetti Bros.
Qui parliamo invece di un esordio di un regista spagnolo, Antonio Trashorras, thriller-horror tutto girato nel vicolo di cui al titolo, racchiuso tra abitazioni popolari, un hotel e, principalmente, una lavanderia aperta 24 ore.
Protagonista è una giovane inserviente d’hotel con aspirazioni di ballerina moderna che, avuta la notizia di un successo ad un provino, corre alla lavanderia per lavare gli indumenti che le servono per un ulteriore audizione. Nel vicolo notturno e vuoto ha incontri piuttosto inquietanti anche se il vero pericolo arriverà da un giovane dal fisico prestante verso cui la ragazza cominciava a fare un pensierino…
Il film diventerà una lotta per la sopravvivenza della bella cubana trapiantata in Spagna contro le minacciose intenzioni dell’uomo deciso a “stanarla” dalla lavanderia per ucciderla… Finale horror con sorpresa (non particolarmente originale…).
Prodotto che si lascia vedere come fosse un episodio di “Peliculas para no dormir” di cui si ricordano principalmente i bellissimi titoli di testa vintage con la bellissima protagonista che balla davanti a scenografie pop-psichedeliche.
Nullo il product placement se non vogliamo contare un pacchetto di sigarette (la cui marca, data l’ora di visione circa l’una di notte e l’inquadratura veloce ci è sfuggita) e il ringraziamento finale all’hotel che ha ospitato le riprese, l’HOTEL KAKTUS.