Viv vive con il figlio Jesse di nove anni a Los Angeles, mentre il marito dalla quale si è separata é a San Francisco per curarsi da alcuni disturbi psichici. Un giorno Viv deve raggiungerlo e allora affida il figlio allo zio Johnny che fa il giornalista che gira l'America intervistando bambini sul loro futuro.
Comincia così un viaggio on the road dove I due da estranei impareranno a conoscersi.
Prendete un bimbominchia che a confronto quello di Babadook è un angioletto e mettetelo con lo zio a fare un lavoro inutile in un'America in bianco e nero.
Un'indagine sociale?, un'esperimento artistico? Per me solo il più palloso film dell'anno. Si salva solo il product location placement delle città viste dai droni.