Un pescatore sessantenne Issa è segretamente innamorato di una donna che fa la sarta e comincia a corteggiarla anche se in maniera totalmente goffa, cosa che fa divertire segretamente la donna.
Oltre al dramma d'amore il povero pescatore si ritrova fra le mani un'antica statua di Apollo che lo porta ad avere più di un guaio con la polizia che lo fa entrare ed uscire di prigione visto che Hamas vuole metterci le mani sopra.
Siamo in Palestina per questa gradevole commedia (che ha anche il titolo Apollo) presentata nella sezione orizzonti del Festival del cinema di Venezia.
Poco product placement ma fondamentale e ci costringe ad uno spolier (quale poi visto che l'ultima scena è sul poster del film?) visto che nella sua dichiarazione finale si cospargerà di profumo Dunhill. 7+