KISS OF THE DAMNED – Xan Cassavetes (USA-2012)
Interessante questo primo film di fiction della figlia di Cassavetes, Xan, presentato ieri al NIFFF-Neuchatel International Fantastic Film Festival 2013.
Se vi dico che si tratta di una storia di vampiri aggiornata ai giorni nostri siete autorizzati a pensare no…ancora!, ma invece la regista riesce a non lasciarsi intrappolare (troppo) nell’ovvio costruendo un dramma tra Shakespeare e il “Teorema” pasoliniano utilizzando il “genere” del film di vampiri per affondare il coltello nelle debolezze e nei vizi della borghesia benpensante.
Carico di sensualità anche un tantino perversa, sangue e tensione malata se “Kiss of the damned” fosse arrivato prima del “True Blood” televisivo, che questi meccanismi li ha portati senza ritegno alcuno al grande pubblico, potrebbe essere considerato il perfetto anti-twilight
Storia d’amore tra la vampira Djuna e lo scrittore Paolo, che si lascia volentieri trasformare da lei in creatura delle tenebre per poter continuare a gustarne le grazie, il cui menage felice e benestante viene turbato dall’arrivo dell’ospite indesiderata Mimì, sorella di Djuna, personaggio scritto e pensato per rappresentare l’elemento perturbante dello status quo e destinato a mettere allo scoperto le debolezze e il lato oscuro della ben radicata società vampiresca e a minarne le certezze.
Il film è bello e non “leccato” anche per quel che riguarda la parte dell’immagine.
Product placement principalmente “dissetante” in quanto i nostri novelli Dracula tra un bicchiere di sangue e l’altro non disdegnano MARTINI, JAMESON, COCA COLA. Ma il marchio leader è sicuramente APPLE presente con Mac e I-phone, mentre in fatto di auto viene utilizzata MERCEDES e sbeffeggita la PEUGEOT, derisa in un dialogo.
Per finire curioso piazzamento di ADIDAS, mutande indossate durante un orgia!