Al Neuchatel International Fantastic Film Festival 2014 arriva l’ultima fatica del californiano Gregg Araki, cantore delle turbe sessuali adolescenziali etero e gay degli ultimi anni del secolo scorso (la Doom Generation) che ci offre un nuovo capitolo della sua “indagine” all’interno della famiglia americana da cui escono incerti e spaesati questi giovani.
Il film ambientato negli amati anni Ottanta della New Wave (Siouxsie Sioux, Robert Smith, gli Smiths in colonna sonora) viene raccontato dalla voce fuori campo della protagonista, la teenager Kat Connor, interpretata da una spigliata e impudica Shailene Woodley, ed è incentrato sulla misteriosa sparizione della madre (una Eva Green dalla bellezza sempre più intrigante con gli anni che passano) da anni ormai infelice consorte di Brok Connor, un volutamente imbolsito Christopher Meloni (star di innumerevoli serie televisive di qualità), modesto rappresentante della middle class WASP.
Che fine ha fatto la donna? Se ne è andata per esasperazione alla ricerca di una nuova vita? Oppure c’è qualcosa di poco chiaro dietro alla vicenda? E che cosa ha a che fare con tutto ciò il giovane fidanzato di Kat (a cui peraltro lei preferisce un virile e più agé detective)?
Non il miglior film di Araki questo White bird in a blizzard anche se ne contiene tutte le ossessioni/passioni, comunque opera non banale e dal ritmo spigliato e misterioso al tempo stesso, a nostro parere rovinato da un mal svelato coup de theatre finale.
I cereali della QUAKER sono sempre presenti nonostante vari passaggi temporali nella cucina della famiglia Connor e sono quindi il principale product placement contenuto nel film dove peraltro spicca anche l’ormai onnipresente, nel cinema americano, TOYOTA. Citazioni anche per il PROZAC probabilmente usato in quantità industriali dal frustrato personaggio interpretato dalla Green e BT Industrial Supply, grosso rivenditore californiano dove lavora il fidanzato di Kat.
Da notare che per non trasgredire alle regole che vogliono non venga più fatta pubblicità a marche di sigarette nei film, l’unico pacchetto che si vede nel film è di una inesistente Brand ‘MOTTIK’.