Quello che non ti aspetti da un regista come Antonio Campos per chi ricorda lo stilizzato Afterschool e il duro e atipico Simon Killer. Con Christine presentato con grandi approvazioni da parte di pubblico e critica al Torino Film Festival 2016, Campos cambia completamente registro recuperando ambientazione e stile registico dei film di denuncia anni ’70 per raccontare la tragica storia vera della reporter televisiva Christine Chubbuck (intelligentemente al festival è stato anche presentato il documentario che narra della stessa vicenda Kate plays Christine).
Girato con movimenti di macchina nervosi come nervosa è la protagonista, insoddisfatta sia per la carriera che non decolla sia per una frustrante vita sessuale (totalmente nulla). Christine (interpretata magistralmente da una fantastica Rebecca Hall giustamente premiata come miglior attrice dalla giuria del TFF) viene analizzata da sceneggiatura e regia psicologicamente con completezza, seguendola sia nell’ambiente famigliare (vive con la madre che tenta di darle un supporto e contemporaneamente di avere una propria vita dovendo però continuamente affrontare le crisi di nervi della figlia), che in quello lavorativo nel quale si trova incompresa e bloccata nelle sue iniziative. Tutto ciò porterà all’eclatante e drammatico gesto finale che rappresenterà una reazione estrema all’ennesimo fallimento delle sue aspirazioni.
E’ in qualche modo anche un film che affonda il coltello nella piaga dello spettacolo ad ogni costo per poter fare audience e che lo apparenta in qualche modo a Quinto potere di Lumet (anche iconograficamente si pesca lì).
Un film assolutamente da vedere e un autore, Campos, assolutamente da seguire se non altro perché non sai cosa aspettarti dalle sue opere.
Parecchie brand presenti come product placement nel film. TV SONY, strumentazione AKAI (troppo innovativa per Christine che non riesce ad imparare ad usarla), strumenti medici GENERAL ELECTRIC per quanto riguarda strumentazione tecnica. Poi, naturalmente, media (WZRB, ABC, THE OBSERVER), cibo “spazzatura” che comprende TWINKIE e COCA COLA, auto FORD.