Cynthia è una donna sola anche se vive alla periferia di Londra con la figlia che fa la spazzina. Non è benestante ed è particolarmente depressa. Ha un fratello ed una cognata che sono più benestanti, visto che lui fa il fotografo, ma che mantengono comunque una certa distanza ritenendola strana.
Intanto dall'altra parte della città una giovane donna di colore benestante (fa l'oculista), dopo la morte dei suoi genitori adottivi è alla ricerca della sua vera madre.
Dopo aver affrontato la burocrazia riesce ad avere un numero di telefono e dopo alcune perplessità telefona alla donna che però inizialmente non la vuole incontrare.
Poi improvvisamente le da un appuntamento in un pub e solo allora si ricorda di una vecchia sbandata con un ragazzo di colore e capisce che lei è proprio sua figlia e, in quel momento, si sente meno sola.
Comincerà a frequentarla e ad invitarla, anche se lei è riluttante e non vuole che si racconti chi è, ad una festa in casa del fratello.
Ovviamente Cynthia non ce la farà a farla passare solo come amica e in quel momento tutte le atre bugie e recriminazioni usciranno rendendo, da li in poi, la vita di tutti un po migliore.
Mike Leigh un po' come Ken Loach osserva il proletariato inglese, quello che non è mainstream ma lo fa in maniera più rilassata. Il suo sguardo è più distaccato e non polemico lasciando che i suoi personaggi si guardino e facciano uscire i loro sentimenti senza interferire con giudizi morali.
Così come altri suoi film, Segreti e Bugie è un film di passione delicato che riesce nel suo intento di far commuovere e sorridere.
Poco il product placement fra cui Ford, alcune birre e Tampax. Voto 7/8