Altro recupero importante nella sezione EL DORADO del Neuchatel International Fantastic Film Festival 2016..
Si tratta del film dell'argentino Leonardo Favio, Nazareno Cruz y el lobo, opera sulla leggenda del lupo mannaro in versione hippie.
In verità l'inizio ricorda Citti e Pasolini per come mostra la povera vita di un paese contadino con occhio realistico e sporco, poi però si aggancia all'estetica folk del tempo, siamo a metà degli anni '70, sfiorando Demy e Zeffirelli, aulicamente alla ricerca di un love & peace in una società retrograda.
La maledizione che coglie il settimo figlio maschio di una famiglia è inevitabile destino di Nazareno, bel giovane innamorato dell'altrettanto bella Grisenda, bionda e nuda che si strugge per lui, quello di diventare nelle notti di luna piena lupo assassino.
Non finirà bene come non finirono bene le speranze utopiche di un'epoca.
Favio è maestro inclassificabile nel cinema in generale e in Argentina in particolare (nasce come cantante e attore per poi diventare regista autodidatta) e i suoi film sono interessanti proprio per la libertà dello stile e per la visionarietà particolare del nostro.
Da riscoprire.
Il film non ha product placement.