La mansion de Araucaima della sezione El Dorado del Neuchatel International Fantastic Film Festival 2016 è un flm colombiano del 1986 e fa parte delle scelte del regista Bogliano incaricato di occuparsi di questa curiosa retrospettiva sul cinema di genere sudamericano.

Il soggetto del film era stato proposto a Bunuel che non era riuscito a realizzarlo ed è poi finito nelle mani di Carlos Mayolo, regista che qualche anno prima aveva esordito con l'unico altro suo lungometraggio, Carne de tu carne, horror di qualche pregio.

La mansion… è film che mostra la decadenza di una classe sociale e di un mondo ormai appartenente al passato con carnalità, erotismo malato e rapporti ammantati di invidia, desiderio, possesso.

Sicuramente sarebbe stato nelle corde di Bunuel che avrebbe optato per soluzioni meno dirette e più ambigue.

In una proprietà di un latifondista decaduto, agiscono vari personaggi tra cui un guardiano militaresco, un insoddisfatto aviatore mancato, una non più giovane ninfomane che ha rapporti sessuali un po' con tutti, un servitore nero utilizzato come oggetto sessuale, un ex monaco con tormenti mistico erotici…

All'interno della proprietà arriva un'attrice dalle scarse capacità in fuga da un set e diventa elemento perturbatore dello status quo del microcosmo. Il suo corpo giovane e nudo attira le bramosie di uomini e donne (e vi si concede senza grossi patemi morali…) facendolo esplodere perché crea invidie e gelosie.

Finirà male, il va sans dire…

Ottimo recupero di un film (e di una filmografia) semisconosciuto e meritevole di essere visto.

Product placement assente se non vogliamo contare un richiamo ad un HOTEL AMERICA la cui esistenza è difficilmente verificabile e il materiale TDK utilizzato dalla troupe del film nel film che sicuramente è lo stesso utilizzato dalla troupe originale.