1972, la nazionale della Malesia di calcio tenta di qualificarsi per le Olimpiadi dopo aver sfiorato l'impresa quattro anni prima. Ce la farà ma il governo deciderà di boicottare i giochi di Mosca rendendo vana la vittoria. Questa piccola impresa, di una piccola nazione con tradizioni sportive misere, diventa sogno di riscatto per un gruppo di atleti dilettanti con enormi difficoltà a conciliare il gioco con la vita.
Il film presente al Far East Film Festival 2016 si fa piacere per lo sguardo su un mondo agli antipodi del calcio che conta, quello multimiliardario europeo, dove i calciatori sono poveracci che devono lavorare e fare enormi sacrifici per scarse soddisfazioni. Solo passione.
Ma questo è l'unico punto a favore di un operina che non è mai incisiva ma resta bozzettistica, per non parlare della parte prettamente sportiva in cui i dialoghi sono terribilmente irrealistici e le vicende calcistiche di una banalità insostenibile.
Durante le riprese di gioco nello stadio vengono pubblicizzate varie marche (NATIONAL, MILO, LATTA, JASA), uno dei più semplici modi per fare product placement in un film che ne contiene molto. Marche sportive (PUMA, ADIDAS), canali tv (BBC, HTD), marche d'auto (TOYOTA, DATSUN), PANASONIC, FLY EMIRATES (su maglia Arsenal).