Zombie 108, ovvero il primo zombie-movie Taiwanese per la regia di Joe Chien, e Taipei sbarca nel giro dei film action-horror quasi indipendenti (è evidente l'enfasi posta dal governo taiwanese su tutta l'operazione) approfittando della popolarità di cui gode il genere zombie in questi anni.
La pellicola è un tipico horror asiatico, recitato sempre in bilico tra serietà ed eccesso, caratterizzata da orde di zombie che appaiono a tratti come dei terrificanti idioti in make-up approssimativo che corrono ululando come teenagers ad un concerto degli One Direction. E già solo per questo noi di DY's News amiamo questa pellicola.
Classica trama ridotta all'osso con un manipolo di male assortiti superstiti che cerca di fuggire da Taipei ormai diventata una città fantasma per colpa di un virus che ha mutato la popolazione in morti viventi. Il tutto condito col classico presupposto in stile Precinct 13 o La Horde per cui in situazioni estreme si formano bizzarre ed inedite alleanze (in questo caso SWAT con gangsters). Ma va bene, ci piace così e ci sta tutto, e questo Zombie 108 se visto senza pretese e con il giusto stato d'animo diverte e si lascia guardare fino in fondo, e ci romanda istintivamente col pensiero al ben più celebrato Juan of the Dead, primo zombie-movie-proletario cubano, celebratissimo dalla critica radical chic e dai die hard horror fans. Operazioni decisamente simili, sebbene agli antipodi geograficamente e stilisticamente.
Ma gli asiatici, gente estremamente pragmatica, ci ricordano quanto i film di zombie siano ottimi veicoli per inserimenti mirati di marchi e prodotti sin dalla primissima scena di apertura in cui una giovane mamma inseguita da deliranti morti viventi taiwanesi cerca di seminarli correndo a perdifiato in un supermercato Carrefour. E' quindi la multinazionale francese di Boulogne Billancourt operante nel settore della grande distribuzione a mettere a segno il primo product placement del primo zombie-movie taiwanese. Ottimo risultato, e marchio Carrefour visibilissimo per tutta la fondamentale sequenza introduttiva.
Riscontriamo inoltre la presenza di un negozio Sony che fa da sfondo ad una sequenza di assalto di living dead, assieme ad alcuni brand automotive ed altri marchi che sono visibili soprattutto sui cartelloni pubblicitari di cui Taipei è disseminata, ma indubbiamente l'accostamento che ci colpisce di più e che buca lo schermo è quello con Carrefour. Diavoli di taiwanesi, colpiscon duro e a colpi sicuro di PP zombistico.
Per gli appassionati di horror asiatico o semplici curiosi, segnaliamo che il film è visibile per intero su Youtube, vi riportiamo qua sotto un link nella sezione approfondimenti.