Presentato alla 13° edizione del Far East Festival di Udine, My Dear Desperado è la prima pellicola di Kim Kwang-sik con Park Jong-hoon e Jeong Yu-mi. Una commedia sentimentale che sfocia nel gangster movie.
La storia è presto detta: una giovane laureata lascia il suo paesino d'origine con la speranza di far carriera nel nuovo impiego a Seoul. Purtroppo appena arrivata la società fallisce e lei, per non ammettere la sconfitta ritornando sui suoi passi, decide di cercare un nuovo lavoro e nel frattempo trasferirsi in un appartamento molto più modesto della periferia. La cosa divertente nasce dal fatto che il vicino di casa è un burbero gangster che lavora per la mafia locale. Scontato a questo punto lo sviluppo: la contrappozione fra due mondi che cominciano a poco ad avvicinarsi fino al più classico dei finali (ATTENZIONE SPOILER) i due si innamoreranno e ovviamente lui cambierà vita, non prima però di aver combinato i classici guai, come presentarsi a casa dei suoi come fidanzato e farsi scoprire come gangster, o la classica redenzione di sponda: lui cambierà si vita ma dopo aver costretto un altro a cambiarla ed aver risolto i problemi a lei. Film carino che ne ricorda molti altri anche italiani: la ricerca del posto di lavoro con i colloqui a raffica è ormai un classico e la parte del gangster prima burbero e poi gentile sembrerebbe scritta per il miglior Adriano Celentano. Fra i product placement presenti la birra bevuta a fiumi (Hite, Cass e Tiger Gold) le apparecchiature Samsung (un classico nei coreani) e le scarpe da tennis: lui Nike lei Converse.