Parigi un gruppo di rapinatori decide di rapinare il furgone blindato che porta i soldi a la Banque Agricole et Commerciale de la Bauce (ho controllato non è un product placement). La rapina è disastrosa e, nonostante i rapinatori terribili e superaddesstrati che ammazzano i poliziotti ed utilizzano addiruttura un bazooka per aprire il furgone, solo il capo Jimmy Cobb (Lee Marvin), riesce a fuggire con un sacco pieno di soldi. 

Diciamo subito che Canicule è un film di Yves Boisset, regista al quale abbiamo deciso di dedicare questo piccolo speciale, che abbiamo visto spaziare da film d'azione (L'assassino ha le ore contate) e thriller erotici perversi (Il caso Venere privata), e questo film cambia più volte le carte in tavola.

Si incomincia con un poliziesco vero e proprio, con la rapina, l'inseguimento e la caccia all'uomo nelle campagne. 

Jimmy Cobb, una volta braccato arriva in un campo di grano e qui decide di sotterrare la refurtiva e cercare rifugio in una sorta di fattoria. Peccato che il figlio dei fattori abbia visto tutto e, dopo 20 minuti di film, i soldi siano finiti nelle sue tasche.

A questo punto ci aspetteremmo che il buon Jimmy, che come abbiamo visto, non si fa problemi ad uccidere, dalla stalla si faccia, a poco a poco, strada per tutta la fattoria prendendo in mano la situazione.

Purtroppo la prima persona che compare è Segolene (Bernardette Lafont) che sta cercando dove si è nascosto il povero Doudou Cadillac (come la Cadillac rosa che hanno nel prato) il fattore di colore che sta nascosto sul tetto per evitare di riempirle per la quinta volta la fregna. E Segoulene è forse la più normale di una famiglia di contadini da far concorrenza a quella di Leatherface.

Inutile dire che c'è di tutto nella casa, nel garage del fratello e anche nel bordello dove andrà a spendere i soldi il bambino. Giusto per dare un'idea delle cose strampalate che accadono ad un certo punto il fattore si traveste da spaventapasseri per spiare le due belle nudiste che sono accampate nel campo di grano.

Ovvio che non sarà facile per il povero Jimmy. Product placement di Bardhail. Motul. McCornick e la Republique. (Voto 7 e mezzo)