La peccatrice adolescente (Haschen in der grube) è l'unico film di Fritz (di cui ricordiamo è stata presentata una personale al Festival 1000 occhi di Trieste) edito in Italia. Questo principalmente perchè la pellicola è girata nella nostra nazione e più precisamente durante il Festival di Spoleto con cui Fritz ha collaborato per alcuni anni (si conferma così la predilezione del regista di ambientare le sue opere in location a lui ben conosciute, vedi le cave presso cui ha lavorato da giovane ed utilizzate in due dei suoi film).
Il film è legato in un qualche modo al primo, Madchen, Madchen: anche qui vi è una giovane molto disinibita che ha rapporti contemporaneamente sia con un anziano che con un giovane e anche qui la sua "libertà" di ragazza emancipata mette in difficoltà le ipocrisie maschili. In più, però, (siamo in pieno Sessantotto) vi è una feroce critica antiborghese che non va tanto sul sottile.
La ragazzina ancora minorenne e con qualche capacità artistica (è danzatrice) arriva al festival assieme alla propria famiglia formata dalla madre, totalmente succube del marito, e dal padre, un borioso e famoso direttore d'orchestra (Anthony Steel), che è anche amante della figlia. La madre accetta questo incesto senza nulla dire "per non perdere l'uomo che ama". La ragazzina (interpretata sempre dalla nuda ed erotica Helga Anders, musa e moglie del regista) se da una parte cede ai voleri del padre, in qualche modo gli si ribella accoppiandosi ad una specie di giovane hippy (Ray Lovelock) presente al festival con una compagnia di teatro underground, scatenando nell'anziano rabbia e gelosia.
Il finale ambientato durante un ballo/orgia che mette alla berlina gli artisti e i ricchi snob che li frequentano, è perfettamente in linea con la ribellione giovanile contro la borghesia castratrice.
Girato come fosse un exploitation italiano (come afferma Christoph Draxtra, uno dei curatori della personale di Fritz, sul catalogo del festival) è un film ben lontano dall'essere perfetto ma viscerale e corrosivo a suo modo.
Ad una COCA COLA stappata sulla spiaggia e ad una grossa pubblicità della BIRRA PERONI che appare dietro al giovane lasciato a piedi dal musicista dopo un contrasto con lui, nel product placement del film si appaiano un furgone VOLKSWAGEN e una marca di intimo, REVIVAL.