Torna il western sardo che ebbe in passato una certa tradizione nel cinema italiano. Torna nel film d’esordio di Matteo Fresi in concorso al Torino Film Festival 2021 e torna, naturalmente, sottoforma di faida tra due famiglie.
Per stupidi motivi d’onore comincia infatti una serie di uccisioni che vedranno principalmente protagonista l’antieroe interpretato da Andrea Arcangeli, un muto considerato da tutti figlio del demonio.
Ispirato alla vera storia de Il muto di Gallura il film di Matteo Fresi cerca di far convivere il cinema d’autore con quello di genere sfiorando anche l’exploitation come nella scena d’amore tra il muto e la ragazzina di cui si è innamorato. Buon prodotto di consumo di alterna qualità è comunque un nuovo tentativo di osare verso nuovi orizzonti nel cinema italiano (anche recuperando sentieri abbandonati di quello del passato).
Nessun product placement essendo ambientato alla metà del diciannovesimo secolo.
Voto 5,5