Per la retrospettiva dedicata a John Carpenter al Neuchatel International Fantastic Film Festival Grosso guaio a Chinatown pellicola che quando uscì in Francia fu chiamata (ricordi di vecchi Mad Movies) Les aventures de Jack Burton dans les griffes du Mandarin: un cult assoluto.
Jack Burton (Kurt Russel al suo terzo personaggio culto all'interno dei film di Carpenter dopo Jena Plinsken e R.J. MacReady) "pericoloso" camionista si trova a Los Angeles a dover aiutare un suo amico cinese nel recuperare una ragazza dagli occhi verde rapita per volere di un vecchio potentissimo stregone.
In una sola notte (mitica la battuta: "e se non torno entro l'alba chiamate il presidente") devono salvarla e salvare il mondo.
Carico di azione, di battute, di kung fu, magia cinese, mostroni e product placement (Harley Davidson, Puma, Coca-Cola), Grosso guaio a Chinatown è un frullato di cinema del far east degli anni '70 e '80 che ha anticipato i tempi, purtroppo, forse un po' troppo. Per questo venne considerato dalla critica snob una cialtonata e anche il pubblico di allora non lo premiò.
Comunque da rivalutare.