YOUNGJA'S HEYDAY ((Kim Ho-sun, Corea del Sud, 1975)
Presentato nella sezione speciale del Far east festival di Udine, Youngja's Heyday è sicuramente stato fra i migliori della sua categoria: insieme a Splendig outing e A Woman Chasing a Killer Butterfly.
Industrializzazione della Corea. Molti giovani arrivano in città dalla campagna con il "sogno coreano" di fare fortuna. Fra questi c'è Changsoo che lavora in fabbrica pur sognando di diventare un giorno stilista e di aprire una sartoria. Qui conosce Youngja's una cameriera che vorrebbe far fortuna. Lui ci prova ma lei rifiuta perchè, appunto la carriera è più importante e non può distrarsi con inutili storie d'amore, così, causa arruolamento per le truppe in Vietnam i due si perdono per tre anni.
Duranti questi anni però succede l'inaspettato: cadendo da un pullman Younja perde un braccio (in una scena assolutamente trash) e decide così di fare la puttana. Tornato dal Vietnam lui la cerca e quando la trova comincia a frequentarla pagando e spendendo così gran parte dei soldi risparmiati durante la guerra, cosa che non va giù al suo compagno di lavoro: un vecchio che da anni cura le caldaie di un bagno pubblico.
Lui scopre che lei è malata, ovviamente di sifilide, visto che gliel'ha attaccata, le paga le cure, le costruisce un braccio meccanico e ne combina di tutti i colori per lei al punto di finire anche il carcere. Quando finalmente l'ha convinta la porta al bagno e qui il vecchio le spiega la versione basic di Bion (a sua insaputa) utilizzando la matematica 1+1 e 1-1.
Lei fugge definitivamente e per il povero Changsoo sarà un dramma. La cosa strana di questo film è lo stile in cui è girato fin troppo simile allo stile di Cesare Canevari. Per quanto riguarda il product placement un solo marchio presente: tanta birra Crown. .