SPLENDING OUTING (Kim Soo-yohg, Corea del Sud, 1978)
Per la rassegna della golden age coreana organizzata al Far East Festival di udine è stato presentato il film Splending Outing
Seoul anni'70. Oltre all'industrializzazione, fra i movimenti che turbano la società coreana c'è anche il femminismo con le donne che rivendicano la loro autonomia.
Fra le donne più attive in entrambi i settori c'è Gong Hyo-hee megamanager di una compagnia di Seoul che vive giornate intensissime e notti pieni di incubi in cui una strana donna la chiama.
Dopo aver scoperto che la donna è la sorella morta da piccolissima la donna un giorno si reca al porto e qui viene attaccata da un gruppo di donne, uomini e bambini demoniaci che la costringono a scendere dalla Mercedes (unico product placement insieme alla televisione che la intervista all'inizioTBC e ad una pubblicità di Marlboro Country) e a seguirli. Viene così venduta ad un uomo violento abitante di un'isola che sostiene che lei sia la moglie fuggita. Dopo averla comprata l'uomo comincia a picchiarla e a trattarla come una bestia.
Un giorno però lei riesce a fuggire e a tornare alla sua vita normale, peccato che nessuna la riconosca.
Partendo dal voler mostrare la differenza sociale esistente in quegli anni in Coera del Sud e la diversa condizione della donna Kim Soo-yohg confeziona una sorta di thriller psychedelico (ma anche psycotronico), che forse ha influenzato il bellissimo horror coreano visto l'anno scorso qui a Udine Bedeville, e che ha molti punti di contatto con i film di Bazzoni a cominciare da le orme. Fra i più belli della sezione.