Presentato quest"anno al science fiction festival di Trieste e anche la Neutchatel Fantastic Film Festival l'horror sudafricano Gaia, opera prima del regista, che si è rivelato un piccolo capolavoro. 

Una storia ecologista che ribalta la situazione ed è la natura che finalmente si ribella contro tutto quello che gli ha fatto l'uomo. 

La storia parla di Gabi, una guardia forestale della foresta pluviale che durante un controllo di routine scopre due uomini (padre e figlio) che vivono in una baracca seguendo strani rituali. 

Scoprirà ben presto che quelli che sembrano due pazzi sono in realtà un avamposto umano nei confronti della natura che ha prodotto delle spore in grado di impossessarsi degli uomini creando degli uomini pianta. 

Idea non del tutto nuova già vista come vicenda singola all'interno di film (vedi Kuso) che come vera e propria trama dell'intero film come per i famosi uomini fungo di Matango il mostro, ma comunque interessante sia come sviluppo che come realizzazione. Uno dei film più interessanti dell'edizione del 2021.

Purtroppo nessun product placement.